Il fenomeno dell’eiaculazione e il problema dell’eiaculazione precoce

L’eiaculazione è il rifletto meccanico biologico di espulsione dello sperma dall’uretra, in seguito a stimolazione ripetuta del pene durante il rapporto sessuale o la masturbazione.

Solitamente l’eiaculazione è accompagnata anche dall’orgasmo maschile e da contrazioni ritmiche involontarie della muscolatura perineale che coinvolgono e comprimono le ghiandole adibite alla produzione dello sperma come i testicoli, le vescicole seminali e la prostata, al fine di espellere in più fasi il liquido seminale attraverso l’uretra.

Di norma l’eiaculazione rappresenta per il maschio il momento di massimo ed intenso piacere e appagamento, ma molte volte può essere al contrario fonte di insoddisfazione sessuale e problemi relazionali nella coppia. Ciò accade quando si verifica il fenomeno dell’eiaculazione precoce (EP), ovvero l’arrivare all’orgasmo da parte dell’uomo in tempi troppo brevi da poter ritenere il rapporto sessuale soddisfacente per uno o entrambi i partner sessuali.

Tutt’oggi gli esperti non sono in grado di stabilire un criterio univoco per poter diagnosticare quando l’eiaculazione si possa definire veramente precoce, perché la quantità di tempo che un uomo dovrebbe “durare” prima di raggiungere l’orgasmo ed eiaculare è differente per ogni coppia, così come possono essere diverse le aspettative di differenti partner.

Non di rado infatti molti uomini si sorprendono di non soffrire realmente di eiaculazione precoce quando, confrontandosi con un sessuologo o un esperto del settore, scoprono che il tempo medio che intercorre dall’inizio della penetrazione all’eiaculazione è di circa 5 minuti (il tempo medio in realtà varia in base alla nazione e alla cultura).

Quello che invece sembra essere certo è che il fenomeno delle eiaculazioni precoce si verifica a qualsiasi età e non solo in gioventù alle prime esperienze sessuali, e che coinvolge almeno 1 maschio su tre (il 30% degli uomini) in modo continuativo o occasionale durante i rapporti sessuali.

I vari generi di eiaculazione precoce

In base ai sintomi e alle dinamiche, l’eiaculazione precoce viene classificata in:

  • Eiaculazione precoce primaria (detta anche congenita o lifelong), quando il disturbo sessuale si presenta fin dalle origini delle primissime esperienze sessuali.
  • Eiaculazione precoce secondaria (detta anche acquisita), quando il problema compare all’improvviso dopo un periodo più o meno lungo di regolare e soddisfacente vita sessuale.
  • Eiaculazione precoce generalizzata, quando avviene durante qualsiasi rapporto sessuale, in qualsiasi contesto e con qualsiasi compagna.
  • Eiaculazione precoce situazionale, quando avviene solo in determinate circostanze, luoghi, situazioni, oppure solo con determinate partner sessuali ma non con altre.

Il tempo che intercorre dall’inizio della stimolazione del pene (ad esempio attraverso penetrazione vaginale) al verificarsi dell’indesiderata e prematura eiaculazione, ne determina invece il grado di gravità, dove l’orgasmo maschile prima ancora di aver iniziato la penetrazione, o dopo pochissime spinte coitali, rappresenta il fenomeno di maggiore gravità, mentre l’eiaculazione pochi minuti dopo l’inizio dell’attività sessuale rappresenta il caso di minore gravità.

In ogni modo, per una corretta diagnosi e classificazione del problema, è meglio affidarsi al consulto di un medico o di un urologo-andrologo fornendo loro quanti più dati possibili inerenti la frequenza del problema, le circostanze dei vari episodi di precocità eiaculatoria e il tempo medio che intercorre tra l’inizio della stimolazione e l’emissione dello sperma.

Cause dell’eiaculazione precoce

Le cause della precocità di eiaculazione sono nella maggior parte delle situazioni dovute a questioni psicologiche e comportamentali, anche se in rari casi la causa può essere di tipo biologico come nel caso del frenulo corto o dell’ipersensibilità del glande del pene.

In molti casi i problemi legati alla capacità erettiva, come la difficoltà nel mantenere l’erezione del pene (disfunzione erettile), possono condurre ad affrettare il rapporto sessuale per arrivare all’orgasmo ed eiaculare prima che si perda l’erezione e non sia più possibile proseguire il rapporto. Ma anche conflitti di coppia, mancanza di complicità con la propria compagna, o disprezzo generico verso le donne e la sfera femminile possono ripercuotersi sull’incapacità di impedire il riflesso eiaculatorio portando l’uomo a venire in fretta.

Assunzione di farmaci, psicofarmaci, alcool e stupefacenti, prostatiti e vescicoliti, possono essere altre cause nell’anticipare l’eiaculazione. Per un’indagine più approfondita sulle possibili cause di questo problema, ti rimando a un precedente articolo dove troverai un elenco completo.

In ogni modo è sempre meglio lasciare allo specialista andrologo o urologo, o al tuo medico, la valutazione sulle possibili cause evitando di farsi inutili autodiagnosi.

Trattamento e cura dell’eiaculazione precoce

Le cure tradizionali per l’eiaculazione precoce si basano su due differenti trattamenti:

  • trattamento psico-sessuologico
  • cure farmacologiche

Il trattamento psico-sessuologico si svolge con uno psicologo o un terapeuta sessuologo. Molto spesso, come nel caso della terapia comportamentale (terapia mansionale), oltre al maschio viene coinvolta anche la partner femminile per essere guidati in una serie di consigli pratici ed esercizi da svolgere in coppia come la tecnica dello “stop and go”.

Ovviamente, sia in fase di consulto terapeutico che in fase di esecuzione delle indicazioni dello psicologo, è necessaria un’alta dose di affiatamento e comprensione reciproca tra i due membri della coppia, cosa non sempre facile da intraprendere per il semplice motivo che l’eiaculazione precoce è molto spesso causa di conflitti e incomprensioni nella coppia, oltre che depressione e mancanza di autostima nell’uomo.

Il trattamento farmacologico si basa su due metodi differenti:

Le creme anestetizzanti (a volte sotto forma di spray) contengono sostanze desensibilizzanti come la lidocaina,  la prilocaina e la benzocaina. Queste a sua volta sono contenute anche all’interno dei preservativi ritardanti.

Queste creme devono essere spalmate sul pene in completa erezione, poco prima di iniziare la penetrazione, al fine di desensibilizzare il glande e renderlo meno sensibile allo sfregamento e agli stimoli per ritardare il riflesso eiaculatorio.

Tuttavia, essendo sostanze anestetizzanti, creano molto spesso il problema di desensibilizzare il pene al punto tale da non avvertire nessun piacere durante la penetrazione e questo in alcuni casi porta alla perdita di erezione aumentando lo sconforto nell’uomo e nella coppia.

Venendo a contatto con la mucosa vaginale, desensibilizzano anche la donna impedendole di provare piacere, e molto spesso sono fonte di fastidiosi pruriti ed infiammazioni vaginali o al pene.

La cura per l’eiaculazione precoce, attraverso gli psicofarmaci antidepressivi, sfrutta invece l’effetto collaterale di una classe di antidepressivi di desensibilizzare l’area genitale dell’uomo e rendergli difficoltoso raggiungere l’orgasmo ed eiaculare.

Questi farmaci antidepressivi non sono specifici per curare l’eiaculazione precoce, ma se ne sfrutta solamente un loro effetto collaterale che è per l’appunto quello di prolungare il tempo necessario all’uomo per eiaculare.

Gli antidepressivi più utilizzati per questo problema sessuale sono: la sertralina (Zoloft), la paroxetina (Sereupin), la fluoxetina (Prozac), la clomipramina (Anafranil), e in tempi più recenti la dapoxetina (Priligy).

Però anche in questo caso non si tratta di una soluzione definitiva per ritardare l’eiaculazione, perché questi psicofarmaci possono comportare anche numerosi altri effetti collaterali che possono impedire un regolare e soddisfacente rapporto sessuale come:

  • nausea
  • mancanza di lucidità mentale
  • sonnolenza
  • ipotensione (abbassamento della pressione del sangue)
  • mancanza di salivazione
  • diminuzione del desiderio sessuale e della libido
  • disfunzione erettile.

La lista dei possibili effetti collaterali è talmente lunga che la somministrazione di questi psicofarmaci può essere fatta solo da un medico specialista e deve essere costantemente monitorata, onde evitare il sorgere di questi effetti collaterali.

Solo il medico o uno specialista, dopo le dovute analisi mediche e valutazioni psicologiche del paziente, può decidere se optare per la somministrazione di questi psicofarmaci antidepressivi per trattare l’eiaculazione precoce. Invece è del tutto da evitare l’acquisto su internet di farmaci su siti che non richiedono la prescrizione del tuo medico, poiché trattasi di pericolosissime contraffazioni molto dannose per la salute.

La pratica clinica vuole che di norma l’assunzione di questi farmaci venga associata a una terapia psico-sessuologica o comportamentale di coppia presso un terapeuta, in modo da poter diminuire nel tempo e sospendere l’assunzione dei farmaci se il paziente diviene in grado di controllare il riflesso eiaculatorio in modo autonomo.