I farmaci sono realmente in grado di risolvere il diffusissimo problema sessuale maschile dell’eiaculazione precoce? Inoltre i farmaci sono un rimedio valido e sicuro, o possono rappresentare un ulteriore problema?
Dato che l’eiaculazione precoce rappresenta il disturbo sessuale più diffuso tra gli uomini, ancora più diffuso della disfunzione erettile (impotenza o difficoltà nel mantenere l’erezione durante i rapporti), è sicuramente meglio fare un poco di chiarezza riguardo i farmaci e altre pillole naturali che spesso vengono proposte come rimedio per la precocità eiaculatoria.
Ed è sicuramente meglio avere le idee molto chiare, pria di assumere questi farmaci e illudersi così di avere risolto il problema in modo facile, veloce, e sopratutto senza effetti collaterali negativi.
Esistono fondamentalmente due categorie di prodotti farmacologici per chi, durante i rapporti sessuali, arriva all’orgasmo eiaculando troppo in fretta. Più nello specifico, stiamo parlando delle creme ritardanti a uso topico e degli psicofarmaci antidepressivi.
Le creme ritardanti possono essere anche sotto forma di olio, pomata o spray, ma in ogni modo vanno applicate sul pene e in particolare modo sul glande, circa 10-15 minuti prima di procedere con il rapporto sessuale e la penetrazione.
Queste creme ritardanti (contenute anche all’interno dei preservativi ritardanti) contengono sostanze farmacologiche come:
Questi principi farmacologici hanno un effetto anestetizzante e poiché vengono spalmati sul pene lo desensibilizzano, rendendolo meno sensibile allo sfregamento durante la penetrazione.
Teoricamente, grazie alla desensibilizzazione del pene, l’uomo dovrebbe riuscire a durare più a lungo ritardando l’orgasmo e l’eiaculazione, e dovrebbe finalmente riuscire ad avere la durata a letto che ha sempre desiderato. Ma è davvero così ?
La realtà dei fatti è molto diversa da quello che raccontano sui tanti siti web che le reclamizzano questi ritrovati come delle soluzioni sicure, perché gli aspetti negativi dei farmaci ritardanti per le eiaculazioni precoci non sono pochi:
- Innanzi tutto si tratta di una soluzione poco pratica e non definitiva. La crema ritardante necessita di circa 10-15 minuti per svolgere il suo effetto anestetizzante sul pene e questo significa che il rapporto sessuale deve essere pianificato prima nei tempi, onde evitare di iniziare il rapporto quando il prodotto ritardante non ha ancora iniziato a svolgere il suo effetto desensibilizzante. Prova solo a immaginare una situazione reale in cui un uomo si spalma la crema ritardante davanti la propria partner nuda e vogliosa e poi le dice: “Bene! Ora dobbiamo solo attendere 10 minuti prima di iniziare”. Come soluzione per l’eiaculazione precoce non è certo il massimo.
- Il problema più grosso delle creme ritardanti è che, desensibilizzando il pene, ci si trova spesso nella situazione in cui, durante la penetrazione con la partner, non si prova piacere e non si avverte del tutto lo sfregamento (difatti il pene è in erezione ma è come se fosse addormentato e insensibile). Questo porta a mancanza di piacere e diminuzione dell’eccitazione sessuale e la conseguenza è che molti uomini perdono l’erezione del pene davanti la partner, trasformando il problema da eiaculazione precoce a disfunzione erettile ed impotenza.
- Se il farmaco del prodotto ritardante entra a contatto con la mucosa vaginale della donna, ad esempio non usando il preservativo, anche la vagina viene desensibilizzata e questo causa mancanza di piacere per la donna e difficoltà nel raggiungere l’orgasmo femminile.
- Non si possono ricevere rapporti orali (fellatio) se si spalma un prodotto ritardante sul pene, in quanto esso verrebbe ingerito dalla partner provocando infezioni del cavo orale e bruciori di stomaco.
- I prodotti ritardanti ad uso topico sono pur sempre dei farmaci, ma anche nelle versioni più naturali e senza farmaci provocano spesso eruzioni cutanee sul pene, arrossamenti, e fastidiosi pruriti.
- Se hai un incontro sessuale occasionale e non hai la crema ritardante a portata di mano, cosa fai? Le dici di attendere e di aspettare la prossima volta?
- Il prodotto ritardante andrebbe utilizzato durante ogni rapporto sessuale, quindi non si tratta di un rimedio definitivo per l’eiaculazione precoce, anche perché non aiuta in nessun modo a risolvere il problema principale di chi eiacula troppo in fretta, ovvero la mancanza di controllo sul riflesso eiaculatorio.
Un altro rimedio farmacologico utilizzato durante le terapie sessuali di coppia, in cui partecipano entrambi i membri della coppia presso un terapeuta psicologo o psico-sessuologo, consiste nell’utilizzo di psicofarmaci antidepressivi quali:
- Zoloft (Sertralina)
- Sereupin (Paroxetina)
- Prozac (Fluoxetina)
- Anafranil (Clomipramina)
- Priligy (Dapoxetina)
In questo caso non si utilizza il farmaco antidepressivo per curare la depressione, bensì per sfruttare uno dei suoi tanti effetti collaterali, tra cui quello di desensibilizzare l’intera area genitale del maschio al fine di rendergli più difficile avere un orgasmo ed eiaculare.
Ma anche in questo caso non mancano i problemi e gli effetti negativi, a parte il fatto che difficilmente si gradisce di assumere un antidepressivo quando non si è depressi.
Questi farmaci antidepressivi per l’eiaculazione precoce comportano, infatti, anche molti altri effetti collaterali e spesso molto pesanti quali:
- sonnolenza e torpore mentale durante il rapporto sessuale
- mancanza di salivazione
- nausea
- mancanza di desiderio sessuale e calo della libido in generale
- difficoltà nell’ottenere l’erezione del pene (disfunzione erettile)
È facile intuire che questi effetti collaterali non rappresentano le condizioni ideali per poter condurre in modo soddisfacente un rapporto sessuale di coppia, e difatti solo raramente si dimostrano utili, mentre più di frequente rappresentano solo ulteriori problemi nella vita sessuale dell’uomo.
Alternative ai farmaci per le eiaculazioni precoce.
Le soluzioni farmacologiche per eliminare l’imbarazzante problema dell’eiaculazione precoce non sono, come abbiamo appena visto, prive di effetti negativi e non si dimostrano essere sempre il rimedio più adatto.
Le alternative in forma naturale (pillole contenenti solo principi erboristici) non sono anch’esse prive di effetti collaterali, nonostante non siano farmaci, e la loro efficace viene spesso messa in dubbio dalla mancanza di reali riscontri scientifici. Spesso infatti chi le vende mostra test scientifici mai realmente effettuati, o eseguiti senza gli adeguati mezzi di indagine medico-scientifica.
Nella medicina orientale si affronta il problema dell’eiaculazione precoce senza farmaci da diversi secoli, e in particolare modo nel Tantrismo indiano e nella medicina Taoista cinese si utilizzano particolari tecniche per ritardare l’orgasmo e l’eiaculazione a letto.
Attraverso alcuni esercizi della tecnica Tantrica, l’uomo impara a controllare e ritardare il riflesso eiaculatorio in modo autonomo senza l’utilizzo di farmaci o altre pillole. Come abbiamo visto prima, la mancanza di controllo sul riflesso eiaculatorio, ossia lo stimolo irrefrenabile di eiaculare, rappresenta il problema principale di chi viene troppo in fretta.
Imparando a controllare questo stimolo a eiaculare si impara a ritardare l’eiaculazione a piacimento, e in questo modo il maschio diventa in grado di durare tanto a lungo quanto lo desidera durante i rapporti sessuali. Insomma: eiaculazione precoce e farmaci non sono sempre la combinazione ideale, quando si può risolvere il problema con un altro metodo.