Se stavi cercando eiaculazioni precoce sintomi, e sei alla ricerca di rimedi validi, questo è l’articolo giusto per te. L’eiaculazione precoce rappresenta il disturbo sessuale più diffuso tra gli uomini subito dopo quello della disfunzione erettile (difficoltà nell’ottenere o mantenere l’erezione del pene durante i rapporti sessuali), tanto che secondo le stime degli andrologi almeno un uomo su tre presenta questo imbarazzante disturbo durante il sesso con la partner.
Le eiaculazioni precoce hanno sintomi specifici e il principale di questi sintomi consiste nel raggiungimento dell’orgasmo maschile, accompagnato da emissione di sperma, in tempi troppo brevi da poter ritenere soddisfacente il rapporto sessuale per uno o entrambi i partner. Detto in parole più semplici, l’eiaculazione si classifica come precoce quando avviene troppo in fretta.
In alcuni casi i sintomi delle eiaculazioni precoce sono che il maschio viene (eiacula) nel giro di pochi secondi dall’inizio della penetrazione, o di qualsiasi altra stimolazione del pene. Nella maggior parte dei casi il maschio raggiunge l’orgasmo entro uno o due minuti o dopo poche spinte penetrative. Troppo poco per ritenersi soddisfatti o per soddisfare la partner.
Un altro fra i sintomi di eiaculazioni precoce è l’incapacità di sapere controllare il riflesso eiaculatorio, lo stimolo e la spinta ad eiaculare prima di quando si desidera. L’incapacità di avere controllo sullo stimolo eiaculatorio, anzichè saperlo padroneggiare e ritardare, rappresenta di fatto il problema principale e il sintomo più evidente delle eiaculazioni precoce.
Eiaculazioni precoce e sintomi di valutazione
Fra gli studiosi esistono differenti criteri di valutazione nel classificare le eiaculazioni precoce in base ai sintomi. Ad esempio, qualche decennio fa la coppia di ricercatori americani Master & Johnson classificavano come precoce l’eiaculazione dell’uomo, se questa avveniva prima che la partner avesse raggiunto l’orgasmo in più del 50% dei rapporti sessuali.
Ma la maggior parte degli specialisti non si trova d’accordo nel definire questi sintomi indice di eiaculazioni precoce, perché andrebbero valutate anche le capacità orgasmiche della partner ed eventuali disturbi sessuali femminili. Sono infatti molto diffusi anche i problemi sessuali femminili come l’anorgasmia, la disfunzione sessuale femminile e l’ansia da prestazione sessuale femminile.
Nel tempo i sintomi di valutazione delle eiaculazioni precoce sono cambiati numerose volte. Secondo alcuni studi si parla di precocità nell’eiaculare se il maschio viene prima di un minuto dall’inizio della penetrazione, ma secondo altri studi si parla di precocità anche se l’uomo giunge all’orgasmo eiaculando entro 3 minuti.
Statisticamente nella media gli uomini impiegano poco più di 5 minuti per venire ed eiaculare, e 5 minuti non sono ritenuti dagli specialisti come sintomi di eiaculazioni precoce. Ma il problema principale nel valutare se l’eiaculazione sia precoce o meno è che non esiste un tempo prestabilito e valido per tutti, dopo il quale un uomo dovrebbe eiaculare.
Per alcune coppie 5 minuti sono sufficienti e soddisfacenti, mentre per altre coppie non lo sono e si desidera sapere come ritardare l’orgasmo e l’eiaculazione per poter durare più a lungo.
Al di là del tempo impiegato per venire e dal fatto che le eiaculazioni si possano definire precoci o meno, esistono anche altri parametri e sintomi nel valutare il genere di eiaculazione precoce:
- Eiaculazioni precoce primaria (detta anche congenita) se i sintomi della precocità si manifestano fin dalle prime esperienze sessuali (compresa anche la masturbazione giovanile).
- Eiaculazioni precoce secondaria (detta anche acquisita) se i sintomi della precocità si manifestano all’improvviso durante la vita sessuale del maschio, ma solo dopo esperienze regolari senza precocità.
- Eiaculazione precoce generalizzata se i sintomi della precocità si manifestano durante tutti i rapporti sessuali, con qualsiasi partner e in qualsiasi circostanza e luogo.
- Eiaculazioni precoce situazionali se l’uomo viene troppo in fretta ma solo e soltanto in specifiche condizioni, luoghi, situazioni, mentre in altre condizioni il problema non si manifesta. Oppure se i sintomi di precocità si manifestano solo con determinate partner sessuali ma non con altre (un esempio tipico e molto diffuso è quello dell’uomo che non viene in fretta con la propria partner fissa, ma eiacula precocemente con l’amante o con una escort).
Terapie e rimedi per i sintomi da eiaculazioni precoce
In alcuni rari casi la causa principale delle eiaculazioni precoce ha una radice organica e biologica. La visita specialistica presso un urologo o andrologo può rivelare eventuali problemi congeniti come il frenulo corto o l’ipersensibilità del glande, mentre in altri casi la comparsa improvvisa di prostatiti o infiammazioni batteriologiche dell’uretra (uretriti) possono essere la causa di improvvisi sintomi di eiaculazioni precoce.
Ma nella stragrande maggioranza dei casi sembra che le eiaculazioni precoce siano dovute a cause prettamente psicologiche, emotive, e sopratutto comportamentali.
Le terapie e le cure tradizionali per le eiaculazioni precoce e sintomi si dividono in:
- terapia psico-sessuologica (detta anche terapia mansionale)
- trattamenti farmacologici
I trattamenti farmacologici si suddividono a loro volta in due differenti metodi:
- rimedi farmacologici a base di prodotti ritardanti a uso topico
- rimedi farmacologici a base di psicofarmaci antidepressivi
La terapia psico-sessuale si svolge presso un terapeuta psicologo o sessuologo e prevede la presenza di entrambi i membri della coppia. L’uomo e la donna vengono guidati dal terapeuta, attraverso consigli comportamentali e alcuni esercizi specifici per l’uomo. La coppia deve essere affiatata nell’affrontare questo percorso e ciò rappresenta spesso un problema, data la poca disponibilità in molte coppie ad aprirsi liberamente nell’affrontare questioni relative al sesso.
Molto spesso il terapeuta suggerisce l’utilizzo di prodotti ritardanti a uso topico. Di questa categoria fanno parte gli spray ritardanti e le creme ritardanti, nonché i preservativi ritardanti.
Entrambi questi prodotti si basano su farmaci anestetizzanti da spalmare sul pene prima di iniziare il rapporto sessuale. Il farmaco anestetizzante desensibilizza il pene rendendolo meno sensibile allo sfregamento durante la penetrazione, aiutando così il maschio a ritardare l’eiaculazione.
Ma questa soluzione presenta numerosi svantaggi:
- La minore sensibilità del pene, per via del prodotto ritardante, comporta spesso mancanza di piacere durante la penetrazione, poiché il pene viene anestetizzato. Venendo a mancare la sensibilità e il piacere molti uomini lamentano problemi di erezione e perdita di erezione durante il sesso.
- Se il prodotto ritardante entra a contatto con la mucosa vaginale (ad esempio quando non si utilizza il preservativo), anche la partner lamenta mancanza di sensibilità, mancanza di piacere e spesso impossibilità nel raggiungere l’orgasmo.
- Come soluzioni per i sintomi di eiaculazioni precoce si dimostrano poco pratiche, perché il prodotto ritardante deve essere usato sempre prima di ogni rapporto e bisogna dargli il tempo di agire e fare effetto. Quindi richiede una pianificazione non sempre facile da attuare.
- Le sostanze ritardanti come la lidocaina, la prilocaina, e la benzocaina possono provocare fastidiosi arrossamenti e pruriti alla mucosa del glande del pene.
- Il rimedio ritardante non elimina alla radice le cause delle eiaculazioni precoce, ma ne attenua solo temporaneamente i sintomi.
- L’uso di prodotti ritardanti non rende il maschio capace di avere il pieno controllo sul riflesso eiaculatorio.
Un altro rimedio farmacologico consiste nella somministrazione di alcuni tipi particolari di psicofarmaci antidepressivi serotoninergici, facenti parte della categoria degli inibitori della ricaptazione della serotonina (SSRI).
In questo caso si utilizza uno degli effetti collaterali di questi antidepressivi, che è quello di rendere insensibile l’area genitale e rendere quindi più difficile per il maschio raggiungere l’orgasmo ed eiaculare.
Ma anche questa soluzione presenta alcuni importanti problemi ed effetti collaterali:
- Difficilmente si riesce ad accettare l’idea di assumere antidepressivi, se non per la cura della depressione stessa.
- A molti non piace l’idea di dipendere da un farmaco.
- Provocano spesso senso di nausea, torpore mentale, sonnolenza, abbassamento della pressione sanguigna, secchezza della bocca, diminuzione del desiderio sessuale, difficoltà nell’ottenere l’erezione.
È facilmente intuibile che questi effetti collaterali non rappresentano le condizioni ideali per condurre un rapporto sessuale in modo soddisfacente, inoltre anche con gli antidepressivi il maschio non è in grado di gestire e ritardare il riflesso eiaculatorio autonomamente.
Come abbiamo visto all’inizio il sintomo e problema principale delle eiaculazioni precoce consiste nella mancanza di capacità da parte del maschio di sapere gestire e ritardare il riflesso eiaculatorio, con la conseguenza di arrivare all’orgasmo ed eiaculare molto prima di quando desidererebbe.
Saper gestire il proprio riflesso eiaculatorio significa potere ritardare l’orgasmo e l’eiaculazione, permettendo al maschio di durare tanto a lungo quanto lo desidera. Questo risultato lo si può raggiungere in breve tempo esercitandosi attraverso particolari tecniche da poter eseguire in maniera autonoma, senza l’intervento esterno di un terapeuta.
In particolare, la tecnica tantrica si rivela essere il rimedio e la soluzione più efficace per ritardare l’eiaculazione e per durare più a lungo senza dipendere da creme e farmaci ritardanti, e per dire addio in modo definitivo alle eiaculazioni precoce e ai suoi sgradevoli sintomi.